Esoscheletri sui posti di lavoro: prevenzione dei danni muscoloschetrici

La prevenzione dei danni muscoloscheletrici è fondamentale per affrontare quello che, di fatto, è uno dei maggiori rischi per la sicurezza dei lavoratori che operano in settori ad alta intensità di manodopera. Trovare la soluzione migliore per ridurre questo genere di infortuni è importante tanto per la salute del personale, quanto per la produttività dell’azienda stessa.

L’ergonomia è una prima risposta. In particolare, un approccio di ergonomia partecipativa permetterebbe di coinvolgere anche il personale e la loro esperienza per riuscire meglio ad individuare possibili rischi. Parallelamente, l’utilizzo di nuove tecnologie è fondamentale per riuscire a ridurre i rischi sul lavoro – senza, tuttavia, tralasciare i potenziali pericoli ad esse correlati. Rivoluzionaria, in questo senso, è la robotica indossabile: gli esoscheletri sui posti di lavoro.

Che cos’è un esoscheletro?

Il primo vero esoscheletro venne prodotto, ad uso militare, nel 1965. Da allora, gli esoscheletri sono diventati sempre più importanti nel mondo del lavoro migliorando la produttività e, soprattutto, la sicurezza da danni muscoloscheletrici per i lavoratori.

Un esoscheletro non è altro che un particolare tipo di tecnologia assistiva personale – un apparecchio robotico indossabile, per l’appunto – progettato per supportare meccanicamente il corpo umano durante lavori particolarmente impattanti. La riduzione di carico nello sforzo fisico umano permette, in questo modo, di limitare l’impatto di carichi pesanti. Così si evita il rischio di danni muscoloscheletrici a carico dei lavoratori.

Dall’altra parte, l’utilizzo di un esoscheletro implica una ridistribuzione dello stress fisico su altre parti del corpo che potrebbe comunque influire sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori. Di qui la necessità di intervenire con standard e regolamentazioni. Tuttavia, oggi, questa tecnologia è diventata molto più pratica, accessibile e conveniente, permettendo, quindi, una maggiore implementazione in svariati contesti di lavoro. È il caso degli aeroporti di Cipro.

Il caso studio di Cipro

Quando prendiamo un volo non facciamo mai attenzione al lavoro svolto dal Reparto Movimentazione Rampa, responsabile del carico/scarico manuale di bagagli, merci e posta aereo. Lavoro che comporta frequenti e ripetuti sollevamenti che possono generare, nel tempo, danni muscoloscheletrici (DMS) ai lavoratori con un aumento dell’assenteismo e una riduzione della produttività.

Consapevole di tali rischi, la Swissport Cyprus Ltd – azienda che opera negli aeroporti di Larnaca e Paphos, a Cipro – è intervenuta sfruttando le potenzialità degli esoscheletri per migliorare la qualità della vita personale e sul lavoro dei propri dipendenti. È stata lanciata la campagna “Lavoro-Ergonomia-Salute” nella quale si è introdotto un esoscheletro indossabile a supporto dei lavori di carico e scarico.

Durante tutto il periodo dell’iniziativa i lavoratori sono rimasti in costante rapporto con il Responsabile della Salute e Sicurezza e con Il Medico del Lavoro. Grazie ai feedback e alle osservazioni raccolte si è riuscito a produrre una versione più avanzata ed ottimizzata vestita sulle esigenze dei lavoratori.

I risultati sono stati molteplici.
Anzitutto l’intensità delle attività muscolari a carico del lavoratore è stata ridotta fino al 30% quando veniva indossato l’esoscheletro. Questo ha permesso di alleviare gli sforzi di carico-scarico che, nel lungo termine, può portare a più bassi tassi di assenteismo dovuto a DMS. L’ovvia conseguenza è stato un miglioramento dell’efficienze e della produttività aziendale.

Ma non solo. L’attenzione del management nei confronti del personale – prima, durante e dopo l’iniziativa – ha portato, infatti, ad un aumento della soddisfazione del personale che, sentendosi attivamente coinvolto – qui ritorna il tema dell’ergonomia partecipativa, si è sentito maggiormente motivato rispondendo meglio al cambiamento in corso.

Conclusioni

La robotica indossabile è ancora agli albori delle sue potenzialità. Sicuramente c’è bisogno di maggiori ricerche per studiare, con cura, tutti i potenziali rischi. Ciononostante, l’impatto che gli esoscheletri riescono ad avere sui posti di lavoro a salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori è innegabile. Casi come questo di Cipro sono delle importanti buone prassi che dimostrano come, con una costante attenzione da parte del management – anche attraverso investimenti in innovazioni di prodotto, è possibile riuscire a creare contesti di lavoro più sani e sicuri a vantaggio dell’azienda e nel rispetto della vita dei lavoratori, persone prima che forza lavoro.

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