Il Preposto: ruolo e responsabilità

Chi è il preposto? Proviamo a rispondere! Gli infortuni sul lavoro accadono in moltissimi casi per una non adeguata formazione sulla sicurezza in generale, una bassa conoscenza dei rischi, una scarsa informazione sulle attrezzature di lavoro e scarso addestramento.Tutti aspetti collegati ai cosiddetti rischi di natura organizzativa.Queste situazioni critiche si possono migliorare con una formazione…

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AMIANTO: Standard di sicurezza più elevati in vista del Green Deal

“Una malattia senza possibilità di cura… ci ha soffocato”. A parlare sono due sorelle che hanno perso entrambi i genitori per il mesotelioma. Il tumore da amianto che ogni anno in Europa uccide più di 90 mila persone.  Si tratta della prima malattia professionale del vecchio continente, diagnosticata per lo più a lavoratori e lavoratrici entrati a…

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Sicurezza sul lavoro: intervista a Guglielmo LOY, Presidente del CIV Inail

Guglielmo Loy è il Presidente dell’organo che definisce le linee di indirizzo e determina gli obiettivi strategici pluriennali dell’Inail. Insieme a lui abbiamo provato a ragionare sui temi cruciali della sicurezza sul lavoro, su cosa non funziona e come migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Non ultimo come portare a zero gli infortuni…

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OLTRE I 35° NON SI LAVORA: LA SALUTE PRIMA DI TUTTO. 

Oltre i 35° non si lavora e si può godere della cassa integrazione. È quanto hanno ribadito con una nota congiunta INAIL e INPS, dando seguito alle direttive dell’INL sui rischi connessi alla sovraesposizione ad alte temperature. Ma non solo. In condizioni lavorative particolari, come i lavori di stesura del manto stradale o edili, la richiesta…

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CALDO RECORD E SICUREZZA SUL LAVORO: IL DECALOGO DELL’INAIL

Immaginate di lavorare in un cantiere in pieno luglio, con oltre 40° gradi. Sudare non sarà l’unica reazione del vostro corpo. Fare sforzi a temperature anomale è seriamente debilitante. Non si perde semplicemente la concentrazione. È una fonte di stress fisico e psicologico da non sottovalutare su qualsiasi posto di lavoro. Soprattutto se consideriamo che questo caldo…

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Salute mentale e lavoro: parla Claes Mikael Stahl, vice segretario generale della CES

Con l’avvento della pandemia, la salute mentale non è più un tabù. Ciò nonostante, non esiste ancora un quadro normativo, europeo e nazionale, ad hoc. Eppure, la necessità c’è. Numeri alla mano: l’88% dei lavoratori europei soffre di stress sui luoghi di lavoro dove nel 60% dei casi non ci sono piani di azione per prevenire…

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La sicurezza non è un costo, ma un investimento.

In Italia, nell’ultimo anno, ci sono state oltre 200 mila denunce per incidenti sul lavoro, di cui, purtroppo, 261 mortali. Sono numeri preoccupanti che allarmano sulle reali garanzie di salute e sicurezza per lavoratori e lavoratrici. Siamo ancora lontani dall’obiettivo di zero morti, soprattutto per la mancanza di consapevolezza sulla reale portata del problema. Salute…

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I rischi dell’Intelligenza Artificiale sul lavoro: Le misure di Stati membri e U.E. 

Introduzione L’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro permetterà di ridurre fatica, sprechi e burocrazia, ma allo stesso tempo esporrà i lavoratori a nuove insidie. A preoccupare politici e analisti, sono la potenziale violazione della privacy, la mancanza di trasparenza e responsabilità e la spersonalizzazione del lavoro. Perciò, negli ultimi anni, Stati membri e U.E.…

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Giornata mondiale contro il lavoro minorile: è un problema anche italiano

Le origini Il 12 giugno del 2002 l’Organizzazione Internazionale del Lavoro istituì la giornata mondiale contro il lavoro minorile. Il fine era richiamare l’attenzione della Comunità Internazionale sulla necessità di uno sforzo collettivo per l’eliminazione di questo aberrante fenomeno. Dopo ben vent’anni, l’impegno dell’ILO è più che mai attuale. Oggi, nel mondo, si contano 160…

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Long Covid e lavoro: L’Europa spiega come difenderci

L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro (EU-OSHA) ha messo a punto delle buone pratiche finalizzate a salvaguardare lavoratrici e lavoratori dagli effetti del Long Covid. Si tratta di una condizione particolarmente invalidante in cui, debellato il virus, persistono svariati sintomi, tra cui stanchezza, fiato corto, mancanza di concentrazione, palpitazioni, problemi gastrointestinali…

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