La cultura della sicurezza sul lavoro nelle scuole

Questa volta lo Ø è un voto bellissimo

Se la nostra battaglia è portare la morte a Zero nei luoghi di lavoro allora dobbiamo impegnarci di più, tutti, nessuno escluso, attraverso una vera cultura della sicurezza.

Richiamare a gran voce la necessità di una maggiore sicurezza sul lavoro deve essere una priorità, una sirena che suona ogni giorno, da ogni campanile, sopra ogni palazzo, in ogni casa.

Per arrivare a creare ogni luogo di lavoro sicuro per i lavoratori coinvolti.

Questa sirena deve iniziare a suonare già nelle scuole, laddove cresce il pensiero, la responsabilità, la coscienza.

Insegnare ai ragazzi la cultura della sicurezza sul lavoro permette di crescere future generazioni di lavoratori e datori di lavoro con una consapevolezza diversa non solo del rischio, ma del diritto alla vita.

Un diritto che deve essere universale.

Sviluppare un pensiero di “responsabilità collettiva” può richiedere tempo e determinazione, ma vale la pena intraprendere questo percorso per garantire quel diritto a tutti.

La scuola, in quanto luogo di educazione e formazione, rappresenta il punto di forza e di svolta da cui partire anche, in questo caso, per insegnare l’importanza della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’educazione scolastica è determinante per favorire comportamenti adeguati e sostenere regole e valori di responsabilità sociale e civile.

Il ruolo della scuola, anche in questo caso, è fondamentale per fornire gli strumenti culturali e le competenze relazionali utili all’inserimento in una futura realtà lavorativa e, in generale, nella società.

Dalla nostra idea dell’importanza di insegnare una cultura della sicurezza già nelle scuole è nato prima il progetto del videogame e ora il percorso di apprendimento “Questa volta lo Ø è un voto bellissimo” che prevede incontri mirati con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per discutere insieme di lavoro, ma soprattutto per ascoltare loro in un dialogo costruttivo.

Il videogame di Zero Morti non è solo un gioco, è una forma di linguaggio diversa per parlare con i ragazzi di qualcosa ancora troppo distante dalle loro vite.

Un videogioco rappresenta un tipo di espressione semplice ma dinamica, fortemente interattiva e capace, allo stesso tempo, di catturare le emozioni e l’immaginazione delle persone. Non sono solo strumenti di svago, ma mezzi per esplorare problematiche socioculturali e tentare di trovare delle soluzioni alle stesse.

La sicurezza sul lavoro è una delle sfide principali della nostra società e il videogioco può essere un ponte per realizzare un futuro diverso dal presente che conta ancora troppe vittime.

Questa volta lo Ø è un voto bellissimo” prenderà il via il 6 aprile con il primo incontro nell’Istituto Comprensivo Domenico Purificato di Roma e proseguirà nei prossimi mesi su tutto il territorio nazionale.

Perché crediamo che quella sirena non deve più suonare solo per segnalare il pericolo, l’incidente, la tragedia. Quella sirena da adesso in poi la dobbiamo far suonare forte per far capire che un mondo del lavoro diverso ci deve essere. Ci può essere.

Il rispetto del diritto alla vita non è più negoziabile.

Partiamo dai giovani per farlo capire a tutti.

Redazione Zero Morti

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