I sindacati scendono di nuovo per le strade e nelle piazze per la sicurezza sul lavoro, dopo l’incidente mortale che è avvenuto a Firenze. Sono 5 i morti accertati della tragedia che si è consumata il 16 febbraio scorso presso il cantiere di Via Mariti a Firenze. 

L’ennesimo dramma che riguarda le morti sul lavoro. Sono oltre 1000, infatti, ogni anno i deceduti per incidenti nei luoghi di lavoro, più di 500mila gli infortuni, senza considerare le malattie professionali.

I sindacati scendono in piazza

Di fronte a ciò che è accaduto a Firenze, le categorie edili e quelle dei metalmeccanici hanno indetto uno sciopero nazionale di settore e contestualmente si sono svolti presidi su tutto il territorio nazionale. Una mobilitazione che le confederazioni di CGIL e UIL hanno ampiamente condiviso.

Oggi, a Firenze, erano presenti il Segretario Generale UIL, PierPaolo Bombardieri e il Segretario Generale CGIL, Maurizio Landini che insieme hanno sostenuto la necessità di intervenire in maniera strutturale sulla sicurezza sul lavoro.

Il governo ha convocato per lunedì prossimo i sindacati per discutere delle misure necessarie, ma “tuonano” i sindacati, serviva l’ennesima tragedia per riuscire ad incontrare l’esecutivo e discutere dei temi della sicurezza sul lavoro. L’ultima volta le parti si erano incontrate, infatti, a luglio scorso.

Le proposte per la sicurezza sul lavoro

La piattaforma delle proposte sindacali prevede misure di prevenzione dando maggior rilievo alla formazione, un inasprimento dei controlli e un aumento degli ispettori, pene adeguate per chi viola le norme sulla sicurezza. 

Non ci fermiamo, ha concluso Bombardieri nel suo intervento, fino a che non arriveremo a Zero Morti sul lavoro. Questa è una battaglia di tutti!

L’intervento completo del Segretario Generale UIL, Bombardieri nel corso del presidio a Firenze nei pressi del cantiere dove è avvenuta l’ennesima tragedia sul lavoro.