Rischi aerotossici nelle compagnie aeree: nuovi standard per ridurre il rischio per la salute dei passeggeri e degli equipaggi

L’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO- International Civil Aviation Organization) nel 2015 ha pubblicato una Circolare specifica (344-AN/202) che definisce le linee guida che devono essere osservate a livello globale da tutti i Paesi e da tutte le compagnie aeree, per la formazione, l’addestramento e la segnalazione di tutti gli eventi aerotossici, al fine di prevenire e mitigare il rischio. Nello stesso anno la commissione tecnica del Comitato Europeo di Normazione (CEN) ha dato avvio al lavoro di redazione del primo rapporto sugli standard di qualità dell’aria a livello europeo. Lo scopo è prevenire l’esposizione alle particelle ultrafini dei fumi di olio motore e dei fluidi idraulici, veicolate in cabina dai motori degli aerei.

Il lavoro normativo, in cui è stata direttamente coinvolta anche la Uiltrasporti, ha ricevuto negli anni più di 1.200 commenti, pervenuti da tutte le parti interessate: organizzazioni dei passeggeri, sindacati del personale di volo, produttori di aeromobili e motori, produttori di parti e componenti e compagnie aeree.

Lo scorso 29 settembre 2022, dopo 7 anni, il rapporto è stato definitivamente approvato a maggioranza e sarà presto disponibile sul sito UNI con il titolo: “Qualità dell’aria di cabina aeromobili civili – composti chimici”.

EVENTI AEROTOSSICI: RAPPORTO SULLA QUALITÀ DELL’ARIA PER LA SICUREZZA IN AEREO

Si tratta di un lavoro tecnico contenente raccomandazioni su come prevenire l’esposizione ai rischi aerotossici attraverso miglioramenti nella progettazione, manutenzione e funzionamento degli aeromobili. Il focus della relazione si concentra sull’importanza di un’adeguata formazione, per imparare a riconoscere e segnalare puntualmente i malfunzionamenti dei sistemi di aerazione e poter implementare puntuali interventi di manutenzione, laddove necessario.

Vengono anche suggeriti efficaci dispositivi di protezione collettiva ed individuale per i passeggeri e per gli equipaggi. Attraverso investimenti sulla nuova tecnologia disponibile, nel rispetto del “principio precauzionale” e della prevenzione dinamica dei rischi.

Sebbene più volte negli anni in tutta l’UE siano state ripetutamente riconosciute le implicazioni sulla sicurezza del volo degli eventi di fumo, l’Agenzia per la sicurezza aerea non ha mai emanato regolamenti sulla qualità dell’aria in cabina.

INTERVENTI EUROPEI PER LA SICUREZZA

Per questo motivo, la Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC), la Federazione Europea dei lavoratori dei Trasporti (ETF), l’Associazione Europea del personale di cabina (eurECCA) e la Global Cabin Air Quality Executive (GCAQE) hanno sottoscritto un comunicato internazionale per chiedere, a nome dei lavoratori del settore aeronautico e degli esperti di sicurezza aerea, alle compagnie aeree, alle case costruttrici e all’Agenzia europea per la sicurezza aerea, di tenere conto di questo importante lavoro per ridurre al minimo l’impatto degli eventi aerotossici e agire efficacemente nella prevenzione degli incidenti aeronautici e delle malattie professionali, implementando immediatamente nuovi standard di qualità dell’aria in cabina progettati per proteggere il personale e i passeggeri dai fumi chimici.

Questo lavoro è un importante passo in avanti e un’iniziativa davvero positiva per l’intero settore per migliorare la sicurezza del volo e proteggere l’equipaggio e la salute pubblica. Le raccomandazioni indicate rappresentano infatti soluzioni di buon senso che ora le compagnie aeree hanno la responsabilità di attuare come parte del loro dovere di diligenza nei confronti del proprio equipaggio e dei passeggeri.

Uiltrasporti

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