Nuovi standard di sicurezza per i lavoratori delle Autostrade
Il 2 marzo scorso è stato firmato un protocollo tra i sindacati dell’edilizia, dei trasporti e Aspi (Autostrade per l’Italia), sulla salute e sicurezza sul lavoro che introduce importanti novità che possono rappresentare un modello da replicare.
L’accordo che interessa 9 mila lavoratori, più altrettanti nell’indotto, prevede iniziative innovative e buone pratiche, ricomponendo e affermando nel cantiere Aspi una “filiera della sicurezza” che coinvolgerà tutti i soggetti, a cominciare dai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
Maggiore formazione e cultura della sicurezza, coinvolgimento dei lavoratori, valorizzazione delle sinergie, diffusione delle buone pratiche e delle attività di prevenzione, sono tra gli obiettivi alla base del protocollo che prevede la costituzione di un’alleanza tra le imprese della filiera volta a rafforzare e incoraggiare i comportamenti virtuosi sui cantieri per il perseguimento dell’obiettivo “zero incidenti” e la costituzione di una cabina di regia con le parti sociali per lo sviluppo di progetti volti al continuo miglioramento in materia di sicurezza.
Tra i punti più rilevanti per i 3000 lavoratori del settore edile vi è l’obbligo di applicare il contratto di settore anche nell’ambito degli affidamenti pubblici perché tutti i lavoratori, anche quelli in subappalto, abbiano le stesse condizioni e gli stessi diritti. Inoltre, è previsto un meccanismo di valutazione dei fornitori e subappaltatori che tenga conto anche di specifici indicatori relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Un impegno concreto a qualificare la filiera e garantire che le imprese che vogliono lavorare per il gruppo Autostrade rispondano a standard di qualità elevati, anche e soprattutto in termini di sicurezza.
Un altro importante tassello per il settore che si inserisce nel percorso di qualità e di qualificazione delle imprese, avviato negli ultimi anni con importanti provvedimenti governativi, dalla parità di trattamento tra lavoratori in appalto e lavoratori in subappalto al Durc di Congruità, dagli accordi sulla gestione delle opere Pnrr alle nuove norme sulla salute e al recente decreto sugli incentivi per l’edilizia (come il Superbonus) legati alla corretta applicazione del contratto di settore.
Tra le altre novità si introduce per la prima volta la “Stop Work Authority”. L’autorità che permette ad ogni lavoratore di interrompere i cantieri o il proprio lavoro quando questi potrebbero presentare rischi per la sicurezza e si prevede l’organizzazione periodica di visite del management aziendale presso i cantieri finalizzate all’osservazione e all’ascolto dei lavoratori.
Un piccolo passo in più verso quel percorso che porta nella direzione di una maggior consapevolezza dell’importanza della sicurezza sul lavoro.
Redazione Feneal UIL