Genova: i sindacati degli edili sottoscrivono protocolli di legalità con la ministra Lamorgese
A Genova i sindacati degli edili sottoscrivono protocolli di legalità con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per la costruzione della diga foranea del porto e del ribaltamento a mare di Fincantieri.
Modello Genova anche per la realizzazione della diga foranea e del ribaltamento a mare di Fincantieri? Può essere. Ma ciò che è davvero importante sono le regole, quelle scritte nero su bianco, contenute nel protocollo firmato nei giorni scorsi tra le organizzazioni sindacali e la ministra dell’interno Luciana Lamorgese, proprio a Genova insieme alle istituzioni.
In campo ci sono norme cristalline per la realizzazione di due grandi opere infrastrutturali, inserite nel programma straordinario post-crollo ponte Morandi: come la nuova diga foranea del porto e il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, sempre nel capoluogo ligure.
Diecimila lavoratori saranno impiegati nei prossimi anni per realizzare le opere faraoniche che consentiranno a Genova di lavorare meglio e di produrre di più anche all’interno del porto. La celerità è necessaria. Ma sono necessari anche i controlli. In particolare si parla di un sistema digitalizzato che ispeziona aziende, ingressi e uscite dai cantieri. Uno dei punti qualificanti è l’istituzione di una cabina di regia in Prefettura. Questa, periodicamente, si confronterà con l’ispettorato del lavoro e i sindacati confederali regionali degli edili.
Protocolli Genova: il commento di Mirko Trapasso, Segretario Generale Feneal UIL
“Questi accordi rappresentano la continuazione di un percorso a tutela dei lavoratori che abbiamo già sperimentato su grandi opere come il Terzo valico o il Ponte San Giorgio”, ha spiegato Mirko Trapasso, Segretario Generale Feneal Uil e firmatario del protocollo con Lamorgese.
Diga foranea e ribaltamento a mare di Fincantieri sono opere che valgono rispettivamente 950 milioni di euro (per la prima fase) e 428 milioni di euro. Tenendo presente quanto fatto per la realizzazione del nuovo ponte di Genova, anche per queste due opere si realizzerà una piattaforma informatica, in cui verranno inseriti tutti i dati delle aziende vincitrici degli appalti e di quelle assegnatarie di subappalti.
Ci sarà un quaderno digitale di cantiere per monitorare tutti gli ingressi e tutte le uscite. Le banche dati saranno accessibili a tutte le forze di polizia e agli enti che, per legge, sono tenuti a fare controlli. “Nell’ambito delle azioni volte a contrastare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo di realizzazione delle opere, le parti firmatarie del protocollo per la legalità hanno ritenuto necessario sottoporre particolare attenzione all’assunzione della manodopera e sui relativi adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e l’applicazione del CCNL di categoria, per definire procedure di reclutamento di massima trasparenza”, commenta ancora Trapasso.
Istituito anche Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera
“Presso la Prefettura di Genova è stato istituito un Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera di cui fanno parte un funzionario della locale direzione territoriale del lavoro, i rappresentanti del soggetto aggiudicatore e delle organizzazioni sindacali degli edili maggiormente rappresentative e sottoscrittrici del Protocollo. Questo per mantenere un necessario raccordo con le altre attività di controllo antimafia”.
In particolare il Tavolo è presieduto dal Coordinatore del Gruppo interforze costituito presso la Prefettura di Genova, che sarà informato delle violazioni contestate in merito alla sicurezza dei lavoratori del cantiere e all’utilizzazione delle tessere di riconoscimento. Il referente di cantiere deve trasmettere settimanalmente alle Casse edili uno stralcio del Settimanale di cantiere. Questo deve contenere le indicazioni delle imprese e i nominatavi dei dipendenti impegnati nella settimana di riferimento con relative qualifiche professionali.
Protocolli e PNRR
I dati devono comprendere anche i titolari di partita Iva senza dipendenti e le eventuali variazioni rispetto ai dati già inseriti. “Il protocollo mette in evidenza il ruolo importante dei controlli sulle opere che si realizzeranno anche con i fondi del Pnrr e il senso della squadra messa in campo per lavorare in sicurezza e legalità. Le imprese dovranno attenersi alla tutela dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori di appalti e subappalti, sicurezza sul lavoro, formazione e applicazione corretta del contratto dell’edilizia che sono tra gli elementi qualificanti dell’intesa di cui andiamo molto orgogliosi”, chiude Trapasso.
UIL Liguria