PATRONATO ITAL e sicurezza: un impegno costante.

Ogni anno più di mille lavoratori perdono la vita a causa di un infortunio sul lavoro, a questo triste conto occorre aggiungere le centinaia di lavoratori che muoiono a seguito di una malattia di origine professionale, cioè contratta per un agente patogeno a cui sono stati esposti durante l’attività lavorativa o nell’ambiente di lavoro.

In tutti questi casi il Patronato ITAL UIL assiste e tutela i familiari delle vittime, in modo pressoché gratuito, per ottenere tutti i diritti previdenziali e le provvidenze economiche. Una tutela a 360° grazie alla presenza capillare dei nostri uffici sul territorio nazionale e alla rete composta dai nostri operatori, consulenti medici e legali. 

L’ITAL, inoltre, ha avviato il confronto con l’INAIL, affinché siano doverosamente rivalutate ed aggiornate le prestazioni economiche erogate dall’Istituto assicuratore in caso di morte dei lavoratori e comunque quando, dall’infortunio o dalla Malattia professionale, il lavoratore subisca una menomazione della sua condizione psico fisica.

Per entrare maggiormente nel dettaglio, di seguito una breve illustrazione di tutte le prestazioni previste in favore delle vittime del lavoro, per le quali gli aventi diritto possono rivolgersi per avere assistenza all’ITAL UIL.

Rendita ai superstiti

In caso di decesso del lavoratore a seguito di infortunio sul lavoro, l’Istituto eroga ai familiari la Rendita ai superstiti, una prestazione economica vitalizia e cumulabile con altri sussidi.

La rendita ai superstiti decorre dal giorno successivo alla morte del lavoratore ed è erogata al coniuge e ai figli, o – in mancanza di questi – ai familiari fino al secondo grado di parentela, viventi e a carico. 

Gli aventi diritto possono presentare domanda di rendita ai superstiti tramite il Patronato ITAL.

Decesso per infortunio sul lavoro

Quando si verifica un infortunio mortale sul lavoro, oltre alla richiesta della rendita ai superstiti, i familiari dei lavoratori deceduti devono richiedere le prestazioni una tantum spettanti al Fondo di sostegno per le famiglie vittime di gravi infortuni sul lavoro, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e istituto per fornire un tempestivo supporto ai familiari dei lavoratori, assicurati e no, vittime di gravi infortuni.

Decesso a causa della menomazione per la quale era stata erogata una rendita INAIL

Quando il lavoratore già titolare di una rendita vitalizia INAIL costituita a suo tempo per infortunio o malattia professionale, l’INAIL invia ai familiari superstiti la comunicazione della cessazione della rendita e del diritto del superstite e contemporaneamente l’informazione che, se ritengono che il decesso sia avvenuto per causa, diretta o indiretta, delle menomazioni per le quali aveva la rendita, hanno diritto alla rendita ai superstiti.

Per ottenere tale prestazione i familiari devono presentare domanda entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione, pena la decadenza del diritto.

I familiari aventi diritto sono il coniuge e i figli, fino al 21° anno di età e se studenti fino al 26° anno. Nell’eventuale mancanza di questi, gli altri familiari fino al secondo grado di parentela, viventi e a carico.

Decesso per cause estranee all’infortunio sul lavoro del lavoratore titolare di rendita INAIL

In presenza di specifici livelli di invalidità del lavoratore in vita, (65% d’invalidità per rendite costituite fino al 2006, 48% per le rendite costituite dal 2007) ai familiari aventi diritto, in possesso di determinati redditi spetta lo Speciale assegno continuativo mensile. 

I familiari dei lavoratori deceduti devono presentare domanda di rendita ai superstiti entro 180 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’INAIL, pena la decadenza del diritto.

Assegno funerario

In caso di decesso del lavoratore a seguito di infortunio sul lavoro viene riconosciuto dall’INAIL l’Assegno funerario come contributo alle spese sostenute dal superstite o da chiunque dimostri di aver sostenute le spese funerarie.

La rivalutazione avviene su base annua e la domanda può essere presentata tramite il Patronato ITAL.

Ufficio comunicazione Patronato ITAL UIL.

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