Patente a crediti, quali criticità?

Con il Decreto Legge 19/2024, all’articolo 29, che modifica (sostituisce interamente) l’art. 27 del D. Lgs 81/2008, è stata introdotta la c.d. Patente a Crediti. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta (almeno i punti principali) e quali sono per la UIL le maggiori criticità su cui occorre intervenire.

  
Chi deve avere la patente? Le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili
Da quando verrà rilasciata?A partire dal 1/10/2024
Chi la rilascia?La competente sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro  
Quali devono essere i requisiti per il rilascio? 1. Iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato.
2. Adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi di cui all’articolo 37.
3. Adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi previsti dal presente decreto.
4. Possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC).
5. Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
6. Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
Ci sono more in attesa del rilascio?In attesa del rilascio della patente le imprese e i lavoratori autonomi possono continuare a svolgere la loro attività
Come funziona il sistema dei crediti?La patente è dotata di 30 crediti iniziali ma per poter operare è necessario avere un punteggio di almeno 15 crediti
Quando vengono decurtati i crediti?La patente subisce decurtazioni a seguito di accertamenti e di conseguenti provvedimenti per violazioni dovute a:
a. Allegato I (es. mancata elaborazione del DVR, mancata formazione ed addestramento, mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto, etc.): 10 crediti.
b. Allegato XI: (comportamenti pericolosi): 7 crediti.
c. In caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro (lavoro irregolare): 5 crediti.
d. Riconoscimento della responsabilità datoriale di un infortunio da cui sia derivata:
1. la morte: 20 crediti;
2. una inabilità permanente: 15 crediti;
3. una inabilità temporanea > 40 gg: 10 crediti.

N.B. I crediti decurtati nel medesimo provvedimento non possono essere superiori a 20
Come possono essere reintegrati i crediti decurtati?I crediti decurtati possono essere reintegrati a seguito della frequenza, da parte del soggetto nei confronti del quale è stato emanato uno dei provvedimenti, dei corsi di formazione in SSL, secondo quanto definito nell’Accordo Stato Regioni sulla formazione obbligatoria in SSL. 
– Ogni corso frequentato: 5 crediti.
– Dopo 2 anni dalla notifica degli atti e dei provvedimenti la patente è incrementata di 1 credito sino a un massimo di 10 crediti.
– Adozione Modelli di Organizzazione e Gestione (art. 30 D. Lgs 81/2008): 5 crediti.

N.B. I crediti riacquistati non possono essere superiori a 15
Ci sono deroghe all’obbligo di possesso della patente?Non sono tenute al possesso della patente le imprese in possesso dell’attestato di qualificazione SOA

Sono tante, per noi, le criticità di questo strumento, in primis riteniamo che la sua messa a terra non risponda affatto agli obiettivi che il legislatore, nel lontano 2008, si era prefissato e nemmeno alle proposte operative fatte da UIL, assieme a CGIL e CISL per il settore edile, nel lontano 2011. 

Ma entrando nel merito, cosa – considerando gli aspetti principali – riteniamo inammissibile?

  1. Che si applichi solo alle imprese o ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili e non a tutti i settori e alle altre tipologie di impresa.
    1. Chiediamo che l’obbligo di possesso della patente a crediti sia esteso ad ogni settore e tipologia di impresa.
  • Che la logica alla base del sistema di decurtazioni consideri la morte di uno o addirittura più lavoratori/lavoratrici appena 20 crediti o una inabilità permanente 15 crediti.
    • Chiediamo che il sistema delle decurtazioni venga rivisto e che si attribuisca il “giusto” peso a eventi gravi e deprecabili come la morte o l’invalidità permanente di un lavoratore o di una lavoratrice.
  • Che sia sufficiente la frequenza di un corso formativo per il recupero di 5 crediti.
    • Chiediamo che siano rese note, quanto prima, le caratteristiche di tali corsi formativi – chi dovrebbe seguirli, chi dovrebbe erogarli, quante ore dovrebbero durare e con che modalità si dovrebbero svolgere – magari con apposito provvedimento legislativo da costruire previo confronto e coinvolgimento delle Parti sociali e che oltre alla frequenza di corsi di formazione, sia necessario prevedere anche interventi per il rinnovo e la modernizzazione dei macchinari e delle attrezzature in dotazione ai lavoratori, la cui mancata manutenzione e obsolescenza è spesso causa di infortunio, anche mortale.
  • Che in caso di morte o infortunio grave, per procedere con la decurtazione del punteggio, si debba attendere il riconoscimento della responsabilità datoriale.
    • Chiediamo che la decurtazione del punteggio debba avvenire a seguito dell’accertamento dell’infortunio da parte dell’INAIL.
  • Che il possesso dell’attestazione SOA costituisca una clausola di esclusione dal possesso della patente.
    • Chiediamo che l’attestazione SOA non debba diventare clausola di esclusione dal possesso della patente ma solo valere, eventualmente, come integrazione al punteggio iniziale.

Irene Delaria, Servizio Lavoro, Coesione e Territorio.

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